Introduzione

  

La consolante presenza angelica, di cui tutta la S. Scrittura é intessuta conferma alla creatura il valore dell’azione angelica quale annuncio, messaggio, difesa e pronto intervento divino.

“L’arte angelica d’essere creatura” é santificazione in atto, é divenire chiara espressione ed espansione di un preciso messaggio divino: Dio é Amore.

“Nell’ordine proprio della gerarchia angelica vi é l’ostensione del potente braccio di Cristo Gesù in atto di sostenere ogni bene e di reprimere ogni male. Nella quotidianità umana l’azione angelica é proposta viva, é sostegno e correzione; é messaggio di gioia dell’amore infinito per la creatura sempre povera e vacillante, pur nella più viva determinazione di seguire il cammino della santità”.

Queste espressioni scelte dal testo “L’arte angelica d’essere creatura” sono un saggio significativo di tutta l’opera ricevuta dalla signora Anna Maria Ossi.

In un settore della teologia tra i più inesplorati e dimenticati, questo volumetto propone riflessioni che non sono assolutamente frutto di studi della ricevente.

Con una cultura poco più che di scuola media, la signora Anna é madre di tre figli per cui é abitualmente impegnata nelle faccende di casa.

Non si sforza nemmeno di mettere insieme qualche idea, prima di scrivere, come farebbe un conferenziere prima di parlare.

È “tabula rasa” prima e “tabula rasa” dopo, nel senso che, una volta ricevuto, Anna non ricorda né un concetto, né una frase, né una parola di quanto ha scritto.

La fonte, dunque, é altrove. Anna é un semplice strumento, una ricetrasmittente.

Analizzando questa testo come altri finora a noi pervenuti tramite lei, ne emerge un vasto ventaglio di temi teologici, a lei sconosciuti, un puntuale riferimento alle situazioni dell’attuale società, un’aderenza assoluta alla sana teologia, senza incauti sconfinamenti o arbitrarie conclusioni.

Rientrando nel merito rilevo che sugli angeli, e in particolare sul loro ruolo in rapporto all’uomo, esistono ben pochi testi e questi sono sconosciuti alla ricevente. “L’arte angelica d’essere creatura” spazia su due versanti: quello angelico in quanto esemplare per l’uomo in ordine al servizio divino, e quello umano in quanto, essendo l’uomo esposto a pericoli e insidie d’ogni genere, ha bisogno d’una personale guida angelica.

Non solo.

L’angelo media tra Dio e l’uomo proponendosi a questo quale modello di vita nel tendere a Dio.

Tutto il contenuto dell’opera si dipana tra questi due poli, trasparendo sempre sullo sfondo la provvida presenza di Dio, Amore.

Spesso le singole espressioni hanno una loro compiuta valenza anche fuori contesto, tanto che strutturalmente potrebbero essere presentate al lettore come una raccolta sapienziale di preziose riflessioni per alimentare la vita spirituale del cristiano.

In realtà c’è un filo conduttore, a volte quasi inavvertibile, che lega tra loro le idee come le perle d’una collana.

Mi sembra dunque un testo utile, sostanzioso, attuale non solo in riferimento alle urgenti esigenze del cristiano, ma altresì in rapporto e come contributo ad una provvidenziale riscoperta della teologia degli angeli, cui il nostro tempo sembra aprirsi.

Padre Gianfranco Verri

 

PRO MANUSCRIPTO

A norma del decreto della S. Congregazione della Fede
(Atti della santa Sede 58/16 del 29/12/1966)
già approvato da Papa Paolo VI il 14/10/1966.

 

Tutti i diritti d'uso del presente scritto sono riservati ed appartengono all'Opera: "Corona del Cuore Immacolato di Maria SS.".

Il fondatore della stessa, padre Gianfranco Verri, ne ha autorizzato la pubblicazione su questo sito.

 
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