Solennità della SS. Trinità, 26 maggio 2024

Al risveglio sento l’impulso di indagare in internet sul Terzo Segreto di Fatima, come se ci fossero nuove notizie… Dopo un poco mi imbatto in un passaggio tratto dal diario di Suor Lucia, nel quale ella descrive il momento della richiesta del clero portoghese di scrivere il segreto, che riporto:

In quei mesi la veggente aveva seri problemi di salute e dovette anche subire un’operazione chirurgica alla gamba, a causa di un’infezione che la debilitò molto. Quando le forze glielo permisero, provò a eseguire l’ordine per ben cinque volte, fra novembre e dicembre, senza risultati.

Ci riuscì nel pomeriggio del 3 gennaio 1944, dopo che ebbe una visione della Madonna. Ciò che accadde quel pomeriggio, suor Lucia lo riassunse nel suo diario.

«Sentii allora che una mano amica, affettuosa e materna mi toccava la spalla, sollevai lo sguardo e vidi la cara Madre celeste». L’indicazione della Vergine fu precisa: «Non temere, poiché Dio ha voluto provare la tua obbedienza, fede e umiltà; stai serena e scrivi quello che ti ordinano, tuttavia non quello che ti è dato intendere del suo significato. Dopo averlo scritto, mettilo in una busta, chiudila e sigillala e fuori scrivi “che può essere aperta nel 1960 dal cardinale patriarca di Lisbona o dal vescovo di Leiria”».

In quel momento Lucia ebbe una nuova visione interiore: «Sentii lo spirito inondato da un mistero di luce che è Dio e in Lui vidi e udii: – la punta della lancia come una fiamma che si allunga fino a toccare l’asse terrestre; – e questa sussulta: montagne, città, paesi e villaggi con i loro abitanti vengono sepolti; – il mare, i fiumi e le nubi escono dagli argini, debordano, inondano e trascinano con sé in un vortice un numero incalcolabile di case e persone: è la purificazione del mondo dal peccato in cui si è immerso; – l’odio, l’ambizione provocano la guerra distruttrice!; – quindi nel palpito accelerato del cuore e nel mio spirito udii risuonare una voce soave che diceva: “Nel tempo, una sola fede, un solo battesimo, una sola Chiesa, santa, cattolica, apostolica. Nell’eternità, il Cielo!”. Questa parola “Cielo” riempì la mia anima di pace e felicità, a tal punto che, quasi senza rendermene conto, continuai a ripetere a lungo: “Il Cielo! Il Cielo!”. Non appena passò quella soverchiante forza soprannaturale, mi misi a scrivere e lo feci senza difficoltà, il giorno 3 gennaio 1944, in ginocchio, appoggiata sul letto che mi servì da tavolo» (Carmelo di Coimbra, Un cammino sotto lo sguardo di Maria, Edizioni Ocd 2014, p. 290-293).

Tratto da:

https://it.aleteia.org/2017/05/12/terzo-segreto-fatima-lettere-visioni-suor-lucia

 

La punta della lancia”: mi ha fatto subito venire in mente la Spada di San Michele Arcangelo.

D’istinto sono andato su Google Earth a verificare la posizione di Sievernich in riferimento ad altri luoghi legati a San Michele, e questo è il sorprendente risultato:

Sievernich si trova in linea retta con Fatima1 (Portogallo) e Garabandal2 (Spagna)

1 prima apparizione di San Michele ai pastorelli nel 1915, seconda e terza apparizione nel 1916.

2 prima apparizione di San Michele a quattro bambine il 18 giugno 1961. Almeno altre dieci seguirono, sino all’ultima del 18 giugno 1965.

• Sievernich si trova in linea retta con Navalagamella3 (Spagna) e Arkhangelsk4 (Russia)

3 apparizione di San Michele al pastore Miguel Sanchez l’8 maggio 1455 (stesso giorno commemorato alla grotta di San Michele sul monte Gargano).

4 luogo dedicato a San Michele, ove toccherà la terra con la punta della sua spada come indicato in visione a Manuela Strack di Sievernich.

 

Inoltre:

Sievernich si trova a eguale distanza da Mont Saint Michael (Normandia, Francia) e dalla Sacra di San Michele (Torino, Italia), rispettivamente 632 e 628 km, due luoghi che notoriamente appartengono ad una linea sacra di sette santuari che attraversa l’Europa. La tradizione racconta che è la traccia del colpo di spada dell’Arcangelo per scacciare definitivamente Satana e stabilire una linea di difesa spirituale dell’Europa. (vedi nota più sotto)

 

Tracciando invece alcune righe su Google Earth con riferimento a Sievernich si ottiene la seguente figura (cliccarci sopra per ingrandire).

     Al lettore ogni considerazione.
 
    PS: cercavo una immagine di San Michele Arcangelo da salvare sul  mio cellulare, e sono rimasto colpito nell’ammirare la foto di una splendida statua che si trova ad Amburgo. Incuriosito, ho notato che si trova proprio sulla linea da Navalagamella a Arkhangelsk. E qui si chiude il cerchio...
 
Nota
   La traccia del colpo di spada di San Michele Arcangelo, vista da Google Earth, è formata in realtà da due linee:
- la prima unisce Skellig Michael in Irlanda, Saint Michel’s Mount in Cornovaglia, Mount Saint Michel in Normandia, la Sacra di San Michele in Piemonte e Roma;
- la seconda unisce Roma con il Santuario di Monte Sant’Angelo sul Gargano, il Monastero di Symi e il Monastero del Monte Carmelo in Israele.
 
   E per chi ama le coincidenze, comunque anche Fatima, Navalagamella e Roma risultano perfettamente allineate!
 
   L’avvertimento è uscito da Garabandal. La punta della spada toccherà Arkangelsk. Se poi controlliamo la posizione rispetto a Gerusalemme otteniamo un triangolo perfettamente equilatero...
 
  LA PROVA DEL NOVE
    Sicuramente c'è qualcuno che dirà che sono solo tutte belle illazioni, e che in realtà tutto è frutto di fantasia geometrica su siti ancora poco legati alla tradizione.
   Ebbene: le apparizioni di La Salette (1846), Lourdes (1858) e Fatima (1917) sono  state tutte approvate dalla Chiesa Cattolica. Aggiungiamo anche la Sacra di San Michele (1000) e, per chi magari non la conoscesse, pure Ghiaie di Bonate (1944) e verifichiamo.
   Ben 5 siti in linea retta!!!
   Viene proprio il dubbio che qualche collegamento ci sia...
   E per quanto riguarda Medjugorje? Si trova in linea retta con Skellig e Gerusalemme.
   Inoltre Sievernich si trova ad egual distanza da Garabandal e Medjugorje...

(Studi di Fabio)

 
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