1 febbraio 2020
Premessa
Scriveva
Lucia di Fatima riguardo al terzo segreto:
...
E vedemmo in una luce immensa che è Dio: "qualcosa di
simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano
davanti" un Vescovo vestito di Bianco "abbiamo avuto il presentimento
che fosse il Santo Padre". ...
Bene,
quando le persone passano davanti ad uno specchio si vede la loro figura
e quella riflessa.
Chiaramente
indicativo che i Papa di Fatima sono due.
Riteniamo
il primo sia Papa Giovanni Paolo II, il secondo sarà Pietro II.
Ma
procediamo con ordine
I due Papa di Fatima
24 ottobre 2018
Il 13
ottobre 1884, 33 anni prima della fine delle apparizioni di Fatima, Papa
Leone XIII ebbe una visione orribile. Dopo aver celebrato l’Eucaristia,
si stava consultando con i suoi cardinali su alcuni temi nella cappella
privata del Vaticano quando all’improvviso si fermò ai piedi dell’altare
e rimase immerso in una realtà che solo lui riusciva a vedere.
Sul suo volto si leggeva
l’orrore. Impallidì. Aveva visto qualcosa di molto duro. Improvvisamente
si riprese, alzò la mano come a salutare e se ne andò nel suo studio
privato. Lo seguirono e gli chiesero: “Cosa
succede a Sua Santità? Si sente male?”
Rispose: “Oh, che immagini
terribili mi è stato permesso di vedere e ascoltare!”, e si chiuse
nel suo ufficio. “Ho
visto i demoni e ho sentito i loro bisbigli, le loro blasfemie, le loro
denigrazioni. Ho sentito la voce raccapricciante di Satana sfidare Dio,
dicendo che poteva distruggere la Chiesa e portare tutto il mondo
all’inferno se gli dava abbastanza tempo e potere. Satana ha chiesto a
Dio il permesso di avere 100 anni per influenzare il mondo come mai era
riuscito a fare prima.”
Tanto è
stato già scritto in merito a questi 100 anni, senza però riuscire ad
identificarli con date precise. Vediamo dunque di darne col presente
studio una nuova lettura.
Iniziamo con
Maddalena Aumont di Dozulè, che scriveva il 1° marzo 1974:
“Dite alla Chiesa che rinnovi il
suo messaggio di PACE al mondo intero, poiché l’ora è grave. Satana
dirige il mondo, egli seduce gli spiriti, li rende capaci di distruggere
l’umanità in pochi minuti.”
“Se l’umanità non si oppone, lo
lascerò agire e sarà la catastrofe, tale da non esserci ancora stata
dopo il diluvio - e ciò prima della fine del secolo.”
“Tutti quelli che saranno venuti a
pentirsi ai piedi della Croce Gloriosa saranno salvati. Satana sarà
distrutto e non resterà che Pace e Gioia.”
Quindi
procediamo con Maria di Medjugorje, col messaggio del 14 aprile 1982:
“Dovete sapere che Satana esiste.
Egli un giorno si é presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il
permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l’intenzione di
distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova
per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui
vivete é sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i
segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già
ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò é diventato ancora
più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le
anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque
con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria.
Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E
riprendete l’uso dell’acqua benedetta!”
Don Renato
Gobbi nel messaggio del 18 settembre 1988 aggiungeva:
“In questo giorno vi domando di
consacrarmi tutto il tempo che ancora vi separa dalla fine di questo
vostro secolo. È un periodo di dieci anni.
Sono dieci anni molto importanti.
Sono dieci anni decisivi. Vi domando di passarli con Me, perché entrate
nel periodo finale del secondo avvento, che vi conduce al trionfo del
mio Cuore Immacolato nella gloriosa venuta di mio figlio Gesù.
In questo periodo di dieci anni si
compirà la pienezza del tempo, che vi è stato da Me indicato, a
cominciare da La Salette fino alle mie ultime ed attuali apparizioni.
In questo periodo di dieci anni
avrà il suo culmine la purificazione, che voi da anni state vivendo e
perciò per tutti si faranno più grandi le sofferenze.
In questo periodo di dieci anni si
compirà il tempo della grande tribolazione, che vi è stata predetta
dalla divina Scrittura, prima della seconda venuta di Gesù.
In questo periodo di dieci anni si
manifesterà il mistero di iniquità, preparato dalla diffusione sempre
più grande della apostasia.
In questo periodo di dieci anni si
realizzeranno tutti i segreti che Io ho rivelato ad alcuni miei figli e
si compiranno tutti gli avvenimenti che vi sono stati da Me predetti.
Perciò vi domando oggi di
consacrarmi tutto questo periodo di tempo, quasi fosse un più esteso e
continuo anno mariano.”
Viene
proprio da chiedersi di quale secolo si tratti, visto che l’anno 2000 è
ormai alle spalle e quanto predetto non si è ancora avverato.
Torniamo per
un attimo indietro nel tempo, per tentare di dare un conteggio diverso
al tempo di Dio.
Luisa
Piccarreta scriveva il 19 gennaio 1919, volume 12:
“Figlia
diletta mia, voglio farti sapere l’ordine della mia provvidenza, dopo il
corso di ogni duemila anni ho rinnovato il mondo, nei primi lo rinnovai
col diluvio; nei secondi duemila lo rinnovai con la mia venuta sulla
terra, in cui manifestai la mia Umanità, da cui, come da tante fessure,
traluceva la mia Divinità ed i buoni e gli stessi santi dei secondi
duemila anni son vissuti dei frutti della mia Umanità, ed in parte hanno
goduto della mia Divinità. Ora siamo verso la fine del terzo periodo di
duemila anni e ci sarà una terza rinnovazione, ecco perciò lo scompiglio
generale, non è altro che il preparativo alla terza rinnovazione e se
nella seconda rinnovazione manifestai ciò che faceva e soffriva la mia
Umanità e pochissimo ciò che operava la Divinità, ora in questa terza
rinnovazione, dopo che la terra sarà purgata ed in gran parte distrutta
la generazione presente, sarò ancora più largo con le creature e compirò
la rinnovazione col manifestare ciò che faceva la mia Divinità nella mia
Umanità, come agiva il mio Voler Divino col mio voler umano, come tutto
restava concatenato in Me, come tutto facevo e rifacevo, ed anche un
pensiero di ciascuna creatura era rifatto da Me e suggellato col mio
Voler Divino. Il mio amore vuole sfogo e vuol far conoscere gli eccessi
che la mia Divinità operava nella mia Umanità a pro delle creature, che
superano di gran lungo gli eccessi che la mia Umanità operava
esternamente.”
E ancora il
31 maggio 1929, volume 26:
“Cieli,
stelle, Soli, mari, terra fiorita e poi l’uomo formato con tale arte che
Cieli e terra stupirono di fronte al modo in cui fu formato l’uomo.
Questo sfogo sarebbe continuato e cose più belle sarebbero uscite da
noi, ma l’uomo, col respingerci la nostra Volontà Divina, ci chiuse
questo sfogo ed arrestò le opere nostre e per ben quattromila anni il
nostro sfogo non ebbe più uscita, ma il nostro amore sentiva il bisogno
di sfogare, voleva i suoi diritti, voleva mettere fuori le sue fiamme
vitali ed erompendo il suo lungo sfogo creò la Vergine Santissima, alla
quale seguì l’incarnazione del Verbo, quante meraviglie in questo
secondo sfogo, quale utilità, quanti beni non hanno ricevuto le
creature! Ma questo nostro sfogo restò a metà ed il nostro amore dovette
contentarsi di aspettare altri duemila anni per poter rompere di nuovo
il suo sfogo e mettere fuori tutti i suoi segreti, le meraviglie più
intime della nostra Divinità, i doni più grandi che ci vogliono per fare
regnare la nostra Volontà Divina in mezzo alle creature. Se tu sapessi
che significa uno sfogo divino! Come nella Creazione il nostro sfogo
fece opere grandi, magnanime ed è utile e continua la sua vita, come lo
sfogo della Redenzione porterà i suoi mirabili effetti e la vita
redentrice alle umane generazioni, così questo sfogo di far conoscere
che il mio Fiat Divino vuol formare il suo regno e tutto ciò che hai
scritto sulle sue conoscenze, avranno la vita in mezzo alle creature.
Perciò per ora lasciami sfogare ed io penserò a come rendere utile ciò
che ti ho manifestato.”
Maria
Valtorta poi scriveva, “L’Evangelo come mi è stato rivelato”, cap. 606:
“La coppia Gesù-Maria è l’antitesi
della coppia Adamo-Eva. (Genesi 1, 26-29; 2, 7-25; 3; 4, 1-16.25-26, ivi
inclusa la storia di Caino e Abele, cui si fa riferimento più sotto). È
quella destinata ad annullare tutto l’operato di Adamo ed Eva e
riportare l’Umanità al punto in cui era quando fu creata: ricca di
grazia e di tutti i doni ad essa largiti dal Creatore. L’Umanità ha
subìto una rigenerazione totale per l’opera della coppia Gesù-Maria, i
quali sono così divenuti i nuovi Capostipiti dell’Umanità.
Tutto il tempo precedente è
annullato. Il tempo e la storia dell’uomo si conta da questo momento in
cui la nuova Eva, per un capovolgimento di creazione, trae dal suo seno
inviolato, per opera del Signore Iddio, il nuovo Adamo.
Ma per annullare le opere dei due
Primi, causa di mortale infermità, di perpetua mutilazione, di
impoverimento, più: di indigenza spirituale - perché dopo il peccato
Adamo ed Eva si trovarono spogliati di tutto quanto aveva loro donato,
ricchezza infinita, il Padre santo - hanno dovuto, questi due Secondi,
operare in tutto e per tutto in maniera opposta al modo di operare dei
due Primi. Perciò, spingere l’ubbidienza sino alla perfezione che si
annichila e si immola nella carne, nel sentimento, nel pensiero, nella
volontà, per accettare tutto quanto Dio vuole.
Perciò, spingere la purezza ad una
castità assoluta, per cui la carne... che fu la carne per Noi due puri?
Velo d’acqua sullo spirito trionfante, carezza di vento sullo spirito
re, cristallo che isola lo spirito-signore e non lo corrompe, impulso
che solleva e non peso che opprime. Questo fu la carne per Noi. Meno
pesante e sensibile di una veste di lino, lieve sostanza interposta fra
il mondo e lo splendore dell’io soprumanato, mezzo per operare ciò che
Dio voleva. Null’altro.”
Il nuovo
Adamo, l’uomo-Dio, nasce da Maria Vergine per opera dello Spirito Santo.
E certamente la storia dell’umanità ha inizio di nuovo da quel momento.
Ma quel “momento” è durato trentatré anni, che sono serviti anche per
“preparare” Maria ad accettare la morte di Gesù in croce, di più, ad
essere lei stessa ad offrirlo in sacrificio al Padre per la salvezza
dell’umanità.
Gesù avrebbe
voluto tenere lontano Maria dal Calvario, ma comprende che senza di lei
accanto, anche fisicamente, come “uomo” abbandonato da Dio non ce la
avrebbe fatta. E Maria “vive” la Passione con Gesù.
E Dio, per
questo duplice sacrificio, resuscita il Nuovo Adamo creando il Dio-uomo,
in cui da allora il divino prevale sull’umano. Una nuova storia ha avuto
inizio…
Prosegue
difatti Maria Valtorta, cap. 620:
“Ben
più potente della vostra corrente elettrica, il mio Spirito è entrato
come spada di Fuoco divino a riscaldare le fredde spoglie del mio
Cadavere, e al nuovo Adamo lo Spirito di Dio ha alitato la vita, dicendo
a Se stesso: “Vivi. Lo voglio”.
Io che avevo risuscitato i morti
quando non ero che il Figlio dell’uomo, la Vittima designata a portare
le colpe del mondo, non dovevo potere risuscitare Me stesso ora che ero
il Figlio di Dio, il Primo e l’Ultimo, il Vivente eterno, Colui che ha
nelle sue mani le chiavi della Vita e della Morte? Ed il mio Cadavere ha
sentito la Vita tornare in Lui.
Guarda: come uomo che si sveglia
dopo il sonno dato da una enorme fatica, Io ho un profondo respiro. Né
ancora apro gli occhi. Il sangue torna a circolare nelle vene poco
rapido ancora, riporta il pensiero alla mente.
Ma vengo da tanto lontano! Guarda:
come uomo ferito che una potenza miracolosa risana, il sangue tornanelle
vene vuote, empie il Cuore, scalda le membra, le ferite si rimarginano,
spariscono lividi e piaghe, la forza torna. Ma ero tanto ferito! Ecco,
la Forza opera. Io sono guarito. Io sono svegliato. Io sono ritornato
alla Vita. Fui morto. Ora vivo! Ora sorgo!
Scuoto i lini di morte, getto
l’involucro degli unguenti. Non ho bisogno di essi per apparire Bellezza
eterna, eterna Integrità. Io mi rivesto di veste che non è di questa
Terra, ma tessuta da Colui che mi è Padre e che tesse la seta dei gigli
verginali. Sono vestito di splendore. Mi orno delle mie Piaghe che non
gemono più sangue ma sprigionano luce. Quella luce che sarà la gioia di
mia Madre e dei beati e il terrore, la vista insostenibile dei maledetti
e dei demoni sulla Terra e nell’ultimo giorno.
L’angelo della mia vita d’uomo e
l’angelo del mio dolore sono prostrati davanti a Me e adorano la mia
Gloria.
Ci sono tutti e due i miei angeli.
L’uno per bearsi della vista del suo Custodito, che ora non ha più
bisogno d’angelica difesa. L’altro, che ha visto le mie lacrime, per
vedere il mio sorriso; che ha visto la mia battaglia, per vedere la mia
vittoria; che ha visto il mio dolore, per vedere la mia gioia.
Ed esco nell’ortaglia piena di
bocci di fiori e di rugiada. E i meli aprono le corolle per fare arco
fiorito sul mio capo di Re, e le erbe fanno tappeto di gemme e di
corolle al mio piede che torna a calpestare la Terra redenta dopo esser
stato innalzato su essa per redimerla. E mi saluta il primo sole, e il
vento dolce d’aprile, e la lieve nuvola che passa, rosea come guancia di
bambino, e gli uccelli fra le fronde. Sono il loro Dio. Mi adorano.
Passo fra le guardie tramortite,
simbolo delle anime in colpa mortale che non sentono il passaggio di
Dio.
È Pasqua, Maria! Questo è bene il
“Passaggio dell’Angelo di Dio”! Il suo Passaggio da morte a vita. Il suo
Passaggio per dare Vita ai credenti nel suo Nome. È Pasqua! È la Pace
che passa nel mondo. La Pace non più velata dalla condizione di uomo. Ma
libera, completa nella sua tornata efficienza di Dio.
E vado dalla Madre. È ben giusto
che ci vada. Lo è stato per i miei angeli. Ben di più lo è per quella
che, oltre che mia custode e conforto, mi è stata datrice di vita. Prima
ancora di tornare al Padre nella mia veste d’Uomo glorificata, vado
dalla Madre. Vado nel fulgore della mia veste paradisiaca e delle mie
Gemme vive.
Ella mi può toccare, Ella le può
baciare, perché Ella è la Pura, la Bella, l’Amata, la Benedetta, la
Santa di Dio.
Il nuovo Adamo va all’Eva nuova.
Il male è entrato nel mondo per la donna, e dalla Donna fu vinto. Il
Frutto della Donna ha disintossicato gli uomini dalla bava di Lucifero.
Ora, se essi vogliono, possono esser salvi.
Ha salvato la donna rimasta così
fragile dopo la ferita mortale.
E dopo che alla Pura, alla quale per diritto
di santità e di maternità è giusto vada il Figlio-Dio, mi presento alla
donna redenta, alla capostipite, alla rappresentante di tutte le
creature femminee che sono venuto a liberare dal morso della lussuria.
Perché dica ad esse che si accostino a Me per guarire, che abbiano fede
in Me, che credano nella mia Misericordia che comprende e perdona, che
per vincere Satana, che fruga loro le carni, guardino la mia Carne
ornata dalle cinque ferite.”
E ancora
Maria Valtorta, cap. 634
“Vi
siete ricordati che ho detto di non correre qua e là ad ogni voce che mi
dicesse in un luogo. Ma non vi siete ricordati che Io ho anche detto
che, nella seconda venuta, il Cristo sarà simile al lampo che esce da
levante e guizza fino a ponente, in tempo meno lungo del battere di una
palpebra. Or questa seconda venuta si è iniziata dal momento della mia
Risurrezione. Essa culminerà nella apparizione del Cristo Giudice a
tutti i risorti. Ma prima, quante volte Io apparirò per convertire, per
guarire, per consolare, insegnare, dare ordini! In verità vi dico: Io
sto per tornare al Padre mio. Ma la Terra non perderà la mia Presenza.
Io sarò, vigile e amico, Maestro e Medico là dove corpi od anime,
peccatori o santi avranno bisogno di Me o saranno eletti da Me a
trasmettere le mie parole ad altri. Perché - anche questa è verità -
perché l’Umanità avrà bisogno di un continuo atto di amore da parte mia,
essendo tanto dura a piegarsi, facile a raffreddarsi, pronta a
dimenticare, desiderosa di seguire la discesa invece della salita, che
se Io non la trattenessi con i mezzi soprannaturali non gioverebbero la
legge, il Vangelo, gli aiuti divini che la mia Chiesa amministrerà, a
conservare l’Umanità nella conoscenza della Verità a nella volontà di
raggiungere il Cielo. E parlo dell’Umanità di Me credente... Sempre poca
rispetto alla grande massa degli abitanti della Terra.”
È dunque con
la resurrezione, avvenuta nell’anno 33, che ha avuto inizio la seconda
venuta di Gesù, a cui se aggiungiamo duemila anni arriviamo al 2033.
Andiamo
indietro stavolta di un secolo. Siamo al 1933. Il 29 gennaio Adolf
Hitler viene nominato cancelliere tedesco e il giorno seguente forma il
suo primo governo.
Scriveva
Valtorta il 27 agosto 1943 (dai quaderni):
«Anche
nell’Apocalisse pare che i periodi si confondano, ma non è così. Sarebbe
meglio dire: si riflettono nei tempi futuri con aspetti sempre più
grandiosi.
Ora siamo al periodo che Io chiamo: dei
precursori dell’Anticristo. Poi verrà il periodo dell’Anticristo che è
il precursore di Satana. Questo sarà aiutato dalle manifestazioni di
Satana: le due bestie nominate nell’Apocalisse. Sarà un periodo peggiore
dell’attuale. Il Male cresce sempre più. Vinto l’Anticristo, verrà il
periodo di pace per dare tempo agli uomini, percossi dallo stupore delle
sette piaghe e della caduta di Babilonia, di raccogliersi sotto il segno
mio. L’epoca anticristiana assurgerà alla massima potenza nella sua
terza manifestazione, ossia quando vi sarà l’ultima venuta di Satana.”
E ancora il
17 gennaio 1945 (dai quaderni), in riferimento ad un discorso di Hitler
di pochi giorni prima:
“Oggi
sta accadendo una grande eresia, una sacrilega al sommo eresia. Il
figlio di Satana, uno dei figli e che potrei dire uno dei più grandi,
non il più grande passato che è Giuda, non il più grande avvenire che
sarà l’Anticristo, ma uno di quelli ora viventi per castigo dell’uomo
che ha adorato l’uomo e non Dio, dandosi la morte attraverso all’uomo
mentre io, Dio, avevo dato all’uomo la Vita attraverso alla mia morte -
meditate questa differenza - il figlio di Satana bandisce una nuova fede
che è parodia tragica, sacrilega, maledetta, della mia Fede. Si bandisce
un nuovo vangelo, si fonda una nuova chiesa, si eleva un nuovo altare,
si innalza una nuova croce, si celebra un nuovo sacrificio. Vangelo,
chiesa, altare, croce, sacrificio di uomo. Non di Dio.”
È stata
l’ascesa di Hitler al potere che ha dunque segnato l’inizio del secolo
sotto il dominio di Satana.
E Fatima?
Che ruolo ha avuto ed ha ancora?
In primis il
predire l’inizio della seconda guerra mondiale, causato proprio degli
errori propagati dalla Russia col marxismo a cui Hitler si è ispirato.
Quindi nel
prevedere le sofferenze del Santo Padre.
La Madonna a Don Gobbi dice
a proposito il 13 maggio 1991:
“Spiritualmente vi sentite molto
uniti al mio Papa Giovanni Paolo II, questo dono prezioso che il mio
Cuore Immacolato vi ha fatto e che, in questi stessi momenti, si trova
in preghiera nella Cova da Iria, per ringraziarmi della materna e
straordinaria protezione che Io gli ho dato, salvandogli la vita, nella
circostanza del cruento attentato, avvenuto dieci anni fa in piazza S.
Pietro.
Oggi vi confermo che questo è il
Papa del mio segreto; il Papa di cui ho parlato ai bambini durante le
apparizioni; il Papa del mio amore e del mio dolore.
Il Papa dona a tutti la luce di
Cristo, in questi tempi di grande oscurità.
Conferma con vigore nelle verità
della fede, in questi tempi di generale apostasia.
Invita a camminare sulla strada
dell’amore e della pace, in questi tempi di violenza, di odio, di
disordini e di guerre. Il mio Cuore Immacolato è ferito nel vedere come,
attorno a Lui, si diffondano il vuoto e l’indifferenza; la contestazione
da parte di alcuni miei poveri figli vescovi, sacerdoti, religiosi e
fedeli; la superba opposizione al suo Magistero.
Per questo oggi la mia Chiesa è
lacerata da una profonda divisione; è minacciata dalla perdita della
vera fede; è pervasa da un’infedeltà che si fa sempre più grande.
Quando questo Papa avrà compiuto
il compito che Gesù gli ha affidato ed Io scenderò dal cielo ad
accogliere il suo sacrificio, tutti sarete avvolti da una densa tenebra
di apostasia che sarà allora diventata generale.
Rimarrà fedele solo quel piccolo
resto che, in questi anni, accogliendo il mio materno invito, si è
lasciato racchiudere dentro il rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato.
E sarà questo piccolo resto
fedele, da Me preparato e formato, che avrà il compito di ricevere il
Cristo che tornerà a voi nella gloria, dando così inizio alla nuova era
che vi attende.”
Quanto qui
predetto non è ancora del tutto accaduto, ovvero Papa Giovanni Paolo II
è stato il Papa del terzo segreto in quanto lo ha rivelato al mondo, ma non vi è
ancora stato quel sacrificio di
un Papa che viene ucciso come predetto a Fatima e la densa tenebra dell’apostasia
susseguente non è ancora scesa.
Del resto Lucia di Fatima parlava del santo Padre e di un vescovo
vestito di bianco percepiti come contemporaneamente in uno specchio.
Papa Benedetto XVI e Papa Francesco ne sono una rappresentazione
umana, ma quella celeste rimane ancora da svelarsi.
Occorre
infatti comprendere che i Papa di Fatima sono due distinti, il primo già salito
al cielo e il secondo tuttora
sconosciuto al mondo e, come ho ipotizzato in un altro studio, già
designato quale cardinale in pectore proprio da Papa Giovanni
Paolo II, come in un papato condiviso...
Del resto lo specchio è simbolo della divisione tra il mondo reale
e quello dell'aldilà.
Sarà alla
morte di questo secondo Papa, il cui papato durerà due lustri, come
dagli scritti di Anna Maria Ossi, che l’inferno si scatenerà. La data
della sua morte potrebbe avvenire attorno al 5 agosto 2029, anniversario
della nascita di Maria SS., data calcolata a ritroso dai conteggi e
considerazioni seguenti.
Seguirà
l’abominio della desolazione, come predetto dalla Madonna a don Gobbi il
31 dicembre 1992 parlando dei segni della fine dei tempi:
“Il
quarto segno è l’orribile sacrilegio, compiuto da colui che si oppone a
Cristo, cioè dall’anticristo. Entrerà nel tempio santo di Dio e siederà
sul suo trono, facendosi adorare lui stesso come Dio.
“Costui verrà a mettersi contro
tutto ciò che gli uomini adorano e chiamano Dio. Il malvagio verrà con
la potenza di Satana, con tutta la forza di falsi miracoli e di falsi
prodigi. Userà ogni genere di inganno maligno per fare del male”. (2 Ts.
2, 4-9)
“Un giorno vedrete nel luogo santo
colui che commette l’orribile sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha
parlato. Chi legge cerchi di comprendere”. (Mt. 24, 15)
Figli prediletti, per capire in
che cosa consiste questo orribile sacrilegio, leggete quanto viene
predetto dal profeta Daniele. “Và, Daniele, queste parole sono nascoste
e sigillate sino al tempo della fine. Molti saranno purificati, resi
candidi, integri, ma gli empi continueranno ad agire empiamente. Nessuno
degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le comprenderanno.
Ora, dal tempo in cui sarà abolito
il sacrificio quotidiano e sarà eretto l’abominio della desolazione, ci
saranno milleduecentonovanta giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e
giungerà a milletrecentotrentacinque giorni”. (Dn. 12, 9-12)
La Santa Messa è il sacrificio
quotidiano, l’oblazione pura che viene offerta al Signore in ogni parte,
dal sorgere al tramonto del sole.
Il sacrificio della Messa rinnova
quello compiuto da Gesù sul Calvario. Accogliendo la dottrina
protestante, si dirà che la Messa non è un sacrificio, ma solo la sacra
cena, cioè il ricordo di ciò che Gesù fece nella sua ultima cena. E così
verrà soppressa la celebrazione della santa Messa. In questa abolizione
del sacrificio quotidiano consiste l’orribile sacrilegio compiuto
dall’anticristo, la cui durata sarà di circa tre anni e mezzo, cioè di
milleduecentonovanta giorni.”
Morto
l’Anticristo al termine dei 1290 giorni, dato che avrà ormai vista persa
la sua battaglia Satana si scatenerà contro l’umanità nel tentativo di
distruggerla.
I tre giorni
di notte e di buio per la purificazione finale voluta dal cielo
potrebbero avere inizio mercoledì 30 marzo 2033, festa di San Murialdo,
in occasione di una rara eclissi di sole al suo sorgere (Isaia 13,
oracolo su Babilonia), ultima eclissi totale del ciclo solare Saros 120.
Dice infatti
la Madonna a Don Gobbi, sempre in merito alla fine dei tempi:
“Il quinto segno è costituito da
fenomeni straordinari, che avvengono nel firmamento del cielo.
“Il sole si oscurerà, la luna
perderà il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze del
cielo saranno sconvolte”. (Mt. 24, 29)
Il miracolo del sole, avvenuto a
Fatima durante la mia ultima apparizione, vuole indicarvi che siete
ormai entrati nei tempi in cui si compiranno questi avvenimenti, che vi
preparano al ritorno di Gesù nella gloria.
“Allora si vedrà nel cielo il
segno del Figlio dell’uomo. Tutti i popoli della terra piangeranno, e
gli uomini vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo, con
grande potenza e splendore”. (Mt. 20, 40)”
Giovedì, venerdì
e sabato: tre giorni di notte e di buio, come predetto da Gesù a Maria
Giulia Jahenny in Blain, Francia.
Quindi la
conclusione dei 1335 giorni dalla morte del secondo Papa di Fatima
potrebbe cadere il sabato 2 aprile 2033 e il giorno seguente
segnerebbe l’inizio della Nuova Era per l’umanità rinnovata,
accompagnata dall’angelo San Pashael delle potestà, che porta la volontà
di Dio per la pace, a 28 anni dalla morte di Papa Giovanni Paolo II.
La
ricostruzione delle date farà sorridere molti, ma seppur indicative,
esse potrebbero non essere così lontane dalla realtà futura.
Non
possiamo in ogni modo che concludere con uno scritto di suor Lucia di
Fatima del 3 gennaio 1944:
“Ho sentito lo spirito inondato da un mistero di luce
che è Dio e in Lui ho visto e udito: la punta della lancia come fiamma
che si allunga, tocca l’asse della terra ed essa trema: montagne, città,
paesi e villaggi con i loro abitanti sono sepolti. Il mare, i fiumi e le
nubi escono dai limiti, traboccano, inondano e trascinano con sé in un
turbine, case e persone in un numero che non si può contare, è la
purificazione del mondo dal peccato nel quale sta immerso. L’odio,
l’ambizione, provocano la guerra distruttrice. Dopo ho sentito nel
palpitare accelerato del cuore e nel mio spirito una voce leggera che
diceva: «nel tempo, una sola fede, un solo battesimo,
una sola Chiesa, Santa, Cattolica, Apostolica. Nell’eternità il Cielo!»”
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